Description

Ortaggi misti in proporzione variabile (patate, carote, piselli). Nella Russia degli zar l’insalata Olivier era un piatto per ricchi, divenuto durante il periodo sovietico un piatto popolare e molto più economico, adottando una variante che prevede molte verdure e salumi al posto del pesce. Durante questo periodo divenne un antipasto di base nei pranzi festivi russi, soprattutto tra Natale e Capodanno, accompagnata da champagne locale e mandarini del Marocco. Anche se le scarsità di generi disponibili sui mercati del periodo sovietico sono oramai superate, con la possibilità di acquistare anche prodotti più “esotici” e costosi, questo piatto è ancora uno dei favoriti in Russia. Secondo alcuni studiosi, però, prima di arrivare in Russia, tale insalata si era diffusa in Francia nel periodo di Caterina de’ Medici, trasferitasi nel paese transalpino nel 1533 con i propri cuochi al seguito; essi introdussero alcune ricette della propria patria; il piatto (ma non il suo nome) avrebbe in questo caso un’origine italiana. L’insalata russa come si prepara in Italia spesso ha poco a che vedere con quella preparata in Russia e ciò dipende, secondo un’altra ipotesi sull’origine del nome, dal fatto che il termine “russa” non si riferirebbe alla provenienza dalla Russia, ma deriverebbe da “servizio alla russa”, ossia un tipo di pasto in cui le portate venivano servite tutte insieme sulla tavola.